Offerta gastronomica
Ottimi i piatti tipici romani.
Ha partecipato alla trasmissione di Alessandro Borghese.
Da provare. Occorre prenotazione con un certo anticipo.
73 abantu bendawo batusa
Trattoria Da Danilo
13 Via PetrarcaOttimi i piatti tipici romani.
Ha partecipato alla trasmissione di Alessandro Borghese.
Da provare. Occorre prenotazione con un certo anticipo.
I Carnivori
384 Via TuscolanaOttimo per chi ama mangiare la carne di qualità.
Pizza napoletana e piatti tipici napoletani davvero ottimi.
Forse il migliore in zona. E' possibile prenotare per mangiare al ristorante o per asporto a casa.
Fantasie Napoletane
37 Via delle VestaliPizza napoletana e piatti tipici napoletani davvero ottimi.
Forse il migliore in zona. E' possibile prenotare per mangiare al ristorante o per asporto a casa.
E' un ristorante che propone piatti tipici sardi ma anche piatti con accostamenti ricercati e genuini.
17 abantu bendawo batusa
Ristorante Sacco
77 Viale AmeliaE' un ristorante che propone piatti tipici sardi ma anche piatti con accostamenti ricercati e genuini.
Un classico della tradizione trasteverina.
Mangiare la carbonara nella suggestiva cornice di Trastevere.
82 abantu bendawo batusa
Trattoria Sora Lella
16 Via di Ponte Quattro capiUn classico della tradizione trasteverina.
Mangiare la carbonara nella suggestiva cornice di Trastevere.
A pochi metri da casa è presente la Conad con ampia scelta di prodotti.
13 abantu bendawo batusa
CONAD SUPERSTORE
146 Via Nocera UmbraA pochi metri da casa è presente la Conad con ampia scelta di prodotti.
Pizza Napoletana eccezionale e fatta secondo la tradizione partenopea in pieno centro a Roma
19 abantu bendawo batusa
Gino Sorbillo - Lievito Madre a Roma
46 Piazza Augusto ImperatorePizza Napoletana eccezionale e fatta secondo la tradizione partenopea in pieno centro a Roma
Visite turistiche
Scala Santa
14 Piazza di S. Giovanni in LateranoIl punto massimo della cristianità a Roma
La prima basilica papale in Roma. Fu qui che venne approvata la regola di San Francesco d'Assisi e luogo in cui i massimi pittori trovarono ispirazione nel 1600 tra cui Artemisia Gentileschi.
805 abantu bendawo batusa
Arcibasilica di San Giovanni in Laterano
4 Piazza di S. Giovanni in LateranoLa prima basilica papale in Roma. Fu qui che venne approvata la regola di San Francesco d'Assisi e luogo in cui i massimi pittori trovarono ispirazione nel 1600 tra cui Artemisia Gentileschi.
Appia Antica. Un percorso nella storia e a contatto con la natura a pochi passi dall'appartamento. Da vivere sia a piedi che in bici.
Soffermarsi in particolare durante il tragitto per osservare il Mausoleo di Cecilia Metella; Catacombe di San Callisto, San Sebastiano e Santa Domitilla
429 abantu bendawo batusa
Iphaki yeCaffarella
Appia Antica. Un percorso nella storia e a contatto con la natura a pochi passi dall'appartamento. Da vivere sia a piedi che in bici.
Soffermarsi in particolare durante il tragitto per osservare il Mausoleo di Cecilia Metella; Catacombe di San Callisto, San Sebastiano e Santa Domitilla
Umgwaqo weNhloko
Piazza Pietro D'IlliriaQui si gode di un ottima vista sulla città.
Un luogo suggestivo da vedere anche passeggiando a piedi nel Circo Massimo.
396 abantu bendawo batusa
Amabhafu ka-Caracalla
Viale delle Terme di CaracallaUn luogo suggestivo da vedere anche passeggiando a piedi nel Circo Massimo.
A nove minuti a piedi da casa è possibile prendere il comodo trenino di Trenitalia con frequenza ogni 5 minuti per arrivare nel centro storico ed a Fiumicino Aeroporto.
14 abantu bendawo batusa
Stazione Tuscolana
9 Piazzale della Stazione TuscolanaA nove minuti a piedi da casa è possibile prendere il comodo trenino di Trenitalia con frequenza ogni 5 minuti per arrivare nel centro storico ed a Fiumicino Aeroporto.
Una tradizione visitarlo e raggiungibile in poco tempo dall'abitazione con metro e bus, volendo anche a piedi (circa 20 minuti)
Si consiglia di raggiungere Parco del Colle Oppio nei pressi di Via Merulana per godere di una vista particolare del Colosseo
2609 abantu bendawo batusa
IKholoseyam
1 Piazza del ColosseoUna tradizione visitarlo e raggiungibile in poco tempo dall'abitazione con metro e bus, volendo anche a piedi (circa 20 minuti)
Si consiglia di raggiungere Parco del Colle Oppio nei pressi di Via Merulana per godere di una vista particolare del Colosseo
La chiesa del “Domine Quo Vadis” è una della prime chiese che si incontrano sulla Via Appia Antica, situata a circa 800 metri da Porta San Sebastiano. La Chiesa ha origini medievali, ma fu ricostruita nel 1600.
Prende il nome dalla testimonianza orale secondo cui l’apostolo Pietro, fuggendo dalla città per evitare il martirio, incontra Gesù al quale rivolge le seguenti parole “Domine, quo vadis? (Signore, dove vai)?” e il Signore rispose “Venio Romam iterum crucifigi (Vengo a Roma a farmi crocifiggere di nuovo)”. Pietro, comprendendo il rimprovero, torna indietro per affrontare la sua sorte e Gesù scompare ma, nello sparire lascia impresse le sue impronte sulla strada.
Come testimonianza dell’accaduto, all’interno della Chiesa vi è una pietra con le impronte “dei suoi santi piedi”, quelle lasciate da Gesù sul luogo in cui ora sorge la Chiesa. La pietra è in realtà una copia: l’originale è infatti conservato nella Basilica di San Sebastiano.
Da questo episodio deriva il secondo nome con cui è conosciuta la chiesa: Santa Maria “in Palmis”.
17 abantu bendawo batusa
Church of Domine Quo Vadis
51 Via Appia AnticaLa chiesa del “Domine Quo Vadis” è una della prime chiese che si incontrano sulla Via Appia Antica, situata a circa 800 metri da Porta San Sebastiano. La Chiesa ha origini medievali, ma fu ricostruita nel 1600.
Prende il nome dalla testimonianza orale secondo cui l’apostolo Pietro, fuggendo dalla città per evitare il martirio, incontra Gesù al quale rivolge le seguenti parole “Domine, quo vadis? (Signore, dove vai)?” e il Signore rispose “Venio Romam iterum crucifigi (Vengo a Roma a farmi crocifiggere di nuovo)”. Pietro, comprendendo il rimprovero, torna indietro per affrontare la sua sorte e Gesù scompare ma, nello sparire lascia impresse le sue impronte sulla strada.
Come testimonianza dell’accaduto, all’interno della Chiesa vi è una pietra con le impronte “dei suoi santi piedi”, quelle lasciate da Gesù sul luogo in cui ora sorge la Chiesa. La pietra è in realtà una copia: l’originale è infatti conservato nella Basilica di San Sebastiano.
Da questo episodio deriva il secondo nome con cui è conosciuta la chiesa: Santa Maria “in Palmis”.